Non ci sto capendo un "moodle"

Re: Non ci sto capendo un "moodle"

di Lorenzo Nicora -
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Ciao Eleonora
Mi scuso in anticipo per l'Off-Topic

Non contraddico le tue affermazioni, che considero sicuramente vere. Ma mi sorge una riflessione.

La nostra società, includendo aziende ed istituzioni scolastiche, considera ormai un livello base di informatizzazione come una "commodity" delle conoscenze della persona.
Vale a dire che, così come si da per scontato che uno sappia fare una telefonata o andare in un ufficio postale a pagare una bolletta, si considera altrettanto "normale" che uno si sappia muovere un minimo su un computer e con Internet.
Quindi raramente ti viene insegnato in maniera istituzionalizzata nel percorso che va dalla scuola materna al lavoro.

Ovviamente il digital divide dipende in parte dal fatto che questo assunto non sia vero in assoluto (almeno per l'aspetto culturale del D.D., questione diversa è il lato economico e di connessione, ma ci poterebbe fuori strada).

Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato.
La mia è una constatazione.

Troppo spesso capita di avere a che fare con persone che rifiutano questa tecnologia con atteggiamento snobistico, trincerandosi dietro la scusa di una cultura umanistica. Salvo poi lamentarsi di non "saper usare" lo strumento che serve loro per lavoro o per studio.
(NB: non sto dicendo che sia il tuo caso. Sto assolutamente generalizzando).

Forse sarà meglio cominciare a considerare queste cose come semplici "strumenti" che è necessario imparare ad usare per fare quasi qualunque cosa nella vita.
Forse sarà meglio cominciare ad includere nel proprio personale "progetto formativo" un'informatizzazione di base, oltre ad imparare come fare una telefonata a guidare ecc...
Indipendentemente che faccia parte degli interessi personali o meno.
Personalmente odio il telefono e non mi affascina particolarmente come strumento, ma mi è toccato imparare ad usarlo e mi prenderebbero per deficiente se non lo sapessi usare.

Dato che stiamo parlando di cose che si possono imparare facilmente da autodidatti, in attesa che la società cambi (...) non starei ad aspettare molto italianamente che "qualcuno ci risolva il problema".
...e per chi sta ancora studiando non può nemmeno valere la scusa di non avere più l'agilità mentale per imparare qualcosa di nuovo.

Scusate lo sfogo.

Lorenzo