Ciao Barbara, scusami .. potrei benissimo non avere inteso il senso delle tue parole.
Da quella che è la mia personale esperienza l'effetto anonimato da un lato fa emergere effettivamente le problematiche sensibili, dall'altro offre, irrimediabilmente, il fianco a critiche spesso feroci e del tutto fuori luogo, che in qualche modo - comunque - contribuiscono ad invalidare o quantomeno ad affievolire la precisione delle misurazioni.
Quando il questionario è noto (nominativo riconoscibile) lo studente si sente "controllato" è sicuramente andrà sulla difensiva, per cui c'è da attendersi risposte dettate dal conformismo. Dura decidere, toccasse a me .. opterei in prima istanza sull'età e la maturità degli studenti.
Se hai stabilito con loro un buon rapporto ed hanno quella minima età e maturità, quindi, quella adeguata capacità di critica e di responsabilità tale da permettergli di rispondere con totale lealtà e franchezza alle domande, non ci penserei un'attimo ad usare il metodo nominativo. Responsabilizza lo studente, lo porta sul terrreno del confronto, stimola la critica (e la riflessione), ecc..
In quest'ottica le domande possono essere aperte e si può fare un più ampio ricorso a tipologie di domande complesse (scala Likert, Osgood) e nidificate (se utilizzi il modulo Questionnaire invece del Feedback standard).
In ogni caso, farei leva sulla lealtà, sincerità. Declinerei gli obiettivi ed insisterei sul fatto che in questo modo contribuirebbero a migliorare il percorso formativo di chi verrà dopo di loro (nota che, ancora una volta, si fa leva sullo spirito di responsabilità / coinvolgimento).
Per risultare credibile non devi aver timore di sbilanciarti tu per prima (se intuiscono che hai timore di essere valutata ovvero constatano che non ci sono indicatori negativi, la tendenza alla squalifica arriva immediatamente cosi l'intero risultato sarà falsato), percil fai uso di fattori negativi (es. come valuti il quiz sulll'argomento XXXX : scarso; mediocre; discreto; buono; ottimo) e cerca sempre di mantenerti su risposte dispari (3, 5, 7) in modo che sia sempre possibile per loro assegnare un minimo, un massimo ed un punteggio medio.
Inoltre, discorso valido per tutte le età, assicuragli sempre una via di fuga praticabile. Come dicevano gli antichi romani "Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam" , a loro sembrerà di aver glissato con garbo alla tua domanda, a te ne verrà il più delle volte (anche se implicitamente) una chiarissima risposta.