La mia esperienza diretta con la scuola secondaria di primo grado è positiva, cioè è risultato realizzabile che ogni studente avesse una propria email personale, ovviamente sotto il diretto controllo anche dei genitori, qualora ritenuto utile ed in particolare per le classi seconda e terza (3 sezioni).
Solo in pochissimi casi (se non ricordo male 3 su più di 200 alunni) ci siamo dovuti inventare una email "fake" come giustamente suggerisce Andrea, proprio per garantire che le funzionalità spesso più interessanti di interazione/comunicazione, potessero avvenire utilizzando lo strumento email.
È chiaro che in questi contesti conta moltissimo la collaborazione con i consigli di classe, per far percepire ai colleghi docenti e ai genitori i vantaggi di una didattica integrata con l'esperienza online.
Nb, email diverse anche in caso di fratelli/sorelle.
Le credenziali le raccolgo ogni anno da uno (e uno solo) dei docenti della classe con un semplice foglio excel con nome, cognome, email; lo converto in CSV sempre con excel o libreoffice o openoffice e immetto una colonna con password "standard" uguale per tutta la classe, password che sarà da modificare al primo accesso.
Il file csv lo mandi in pasto alla funzionalità "importa utenti" e con gli utenti appena creati creo un gruppo globale (cohort), questo sarà poi utile per accreditare gli studenti direttamente nei corsi di ciascuna materia.
Al docente rimando indietro un file con tutti gli username creati associati agli utenti della classe e la password, che in genere viene comunicata durante le attività in laboratorio, così il primo accesso a Moodle è "gestito".
A settembre saranno 3 anni da quando li ho convinti ad abbandonare dropbox e le email "collettive" per condividere le schede e le tracce su cui lavorare.
Spero che questo mucchietto di idee ti possa essere di qualche utilità.
sergio.