corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di simona caraceni -
Numero di risposte: 10
Apro un argomento di discussione sul dopo Ferrara, e per quanti di voi erano sembrati interessati ad esperienze analoghe a quelle realizzate al DAMS di Bologna (corsi con molti contenuti audio-visivi)

Simona Caraceni
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Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Paula de Waal -

Ciao Simona,

In realtà vorrei poter vedere con calma i contenuti multimediali del corso, è possibile aprire uno spazio-demo con alcuni esempi oppure creare degli acessi di tipo guest? Le corse della expo non ci hanno lasciato il dovuto tempo per la "degustazione" degli esempi sorridente

Paula de Waal

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Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Paola Pippia -
Cara Simona,
mi interesserebbe sapere qualcosa di più su quanto ci siamo dette a Ferrara (ne ho parlato con te, se non ricordo male), riguardo ai diritti d'autore delle opere cinematografiche.
Sono veramente cadute le restrizioni che limitavano pesantemente la citazione di opere audiovisive nella didattica?
In quale misura e per effetto di quale provvedimento?

Farebbe piacere anche a me, come a Paula, poter rivedere con calma il tuo bellissimo lavoro.
Sarei anche interessata al "fare" piccole produzioni in classe... Con i ragazzi molto giovani sarebbe molto istruttivo se la teoria fosse accompagnata da un minimo di pratica...

Ti sei occupata anche di questo aspetto?

Ciao e grazie, Paola
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Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Tiziana Cavedoni -

Leggo con molto interesse questa discussione, essendo anche intenta a realizzare un lavoro multimediale per la conclusione del corso di perfezionamento "E-learning e formazione integrata" presso l'Università di Padova.

Anch'io utilizzo abbondantemente immagini, filmati, suoni e video, andando incontro al problema dei diritti d'autore e del peso dei materiali elaborati.

Per quanto riguarda il primo problema credo esso non sia di facile risoluzione e non conosco normative che possano facilitare in questo senso: se ci fosse qualcosa, sarei ben lieta di poterlo conoscere.

Per quanto riguarda il secondo aspetto, ho effettuato una scelta operativa: in pratica ho fatto interpretare alla piattaforma il ruolo di "collante" rispetto all'attività degli studenti, nel senso che ho affidato a moodle tutti i "compiti" che non comportano scaricamento di materiale pesante, mentre ho riposto tutti i file dei percorsi progettati per gli studenti su un cd (o un dvd).

In questo modo ho evitato anche tempi lunghi di scaricamento dei materiali, considerando che la banda larga non copre adeguatamente tutto il territorio e che non credo sia corretto chiedere ad uno studente (alla scuola e alla famiglia) un appesantimento della bolletta telefonica.

Inoltre, se dovessero esistere diversi cd/dvd, essi andrebbero a formare una "biblioteca" del tutto simile a quella libraria e consentirebbero tutte le attività di consultazione salvaguardando il supporto.

Un saluto a tutti, Tiziana Cavedoni

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Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Paola Streibelt -

> mentre ho riposto tutti i file dei percorsi progettati per gli studenti su un cd (o un dvd).

Senti Tiziana, la tua idea é geniale, anche perché le licenze per il materiale multimediale che abbiamo noi le paghiamo per il numero di users contemporanei.

Un altro aspetto é che il copyright viene leso  particolarmente con la pubblicazione in rete non peró con il mettere a disposizione il CD per un tempo limitato.

Che temi hanno i tuoi corsi?

Cari saluti

Paola Streibelt

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Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Tiziana Cavedoni -

I miei percorsi trattano la formazione esperienziale: attraverso l'arte, la musica, l'architettura, la letteratura, la natura...costruisco "sentieri" alla scoperta di sè stessi, degli altri, della realtà circostante.

Sono percorsi decisamente trasversali (multidisciplinari e metacognitivi) che lo studente può affrontare da diversi "punti di attacco", adattando i vari elementi secondo la sua personale forma di intelligenza.

Cari saluti, anche a te, Tiziana

In riposta a Paola Pippia

Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di simona caraceni -
Ciao Paola,

scusa il ritardo biblioco con cui rispondo al tuo messaggio, ma sono stata malata. Gli aspetti legislativi sulla riproduzione delle opere fanno riferimento alla Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del 22 maggio 2001 sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione

http://www.iusreporter.it/Testi/direttiva2001-29.htm

ed al recepimento di tale Direttiva dal Parlamento italiano nel Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 68

http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/03068dl.htm

Ciò che ci interessa è l'articolo 5, che esenta dall'ambito di applicazione del pagamento di diritti gli istituti di istruzione "che non tendono ad alcun vantaggio economico o commerciale, diretto o indiretto"

a) allorché l'utilizzo ha esclusivamente finalità illustrativa per uso didattico o di ricerca scientifica, sempreché, salvo in caso di impossibilità, si indichi la fonte, compreso il nome dell'autore, nei limiti di quanto giustificato dallo scopo non commerciale perseguito;
b) quando si tratti di un utilizzo a favore di portatori di handicap, sempreché l'utilizzo sia collegato all'handicap, non abbia carattere commerciale e si limiti a quanto richiesto dal particolare handicap;


In pratica il Parlamento con il recepimento della direttiva europea non modifica il contesto, se non per la famosa questione dei diritti sulle fotocopie dei testi, che però in questo caso non ci interessa. Spero di aver risposto esaurientemente.


Per quanto riguarda progetti che coinvolgono ragazzi molto giovani, credo che sia proprio una bella iniziativa, anche perché il linguaggio audiovisivo è immediato e di impatto, soprattutto se in classe ci sono studenti stranieri...

Hai già qualche idea in particolare? Da dove si può iniziare?

Simona
In riposta a simona caraceni

Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Paola Pippia -
Ciao Simona, ben ritrovata!
Grazie delle informazioni. In pratica, dunque, se io sulla piattaforma voglio illustrare ai miei ragazzini della prima L le tecniche di ripresa, i campi, i piani e così via, (che so?) nel film Duel di Spielberg, posso farlo senza che mi si possa denunciare per violazione del copyright? Non devo pagare diritti, chiedere permessi? Sarebbe fantastico!

Ho visto il filmato con la tua presentazione del corso e ti faccio ancora tanti complimenti.
"Fare" cinema (ma che dico? frammenti di cinema... non li chiamerei forse neppure cortometraggi) sarebbe utile, oltre che per far riflettere sulla particolare grammatica del testo audiovisivo, anche come occasione di educazione linguistica, anzi di integrazione linguistica, poiché la mia idea, inizialmente, è quella di scegliere un testo letterario, da far interpretare ai miei ragazzi, italiani e stranieri, dopo un lavoro collettivo di adattamento.

Ma la mia ambizione sarebbe quella di partire da un'idea dei ragazzi, per arrivare a definire un soggetto, per poi stendere una sceneggiatura e produrre infine una piccola opera. Tutti questi passaggi sarebbero registrati sulla piattaforma.

E' troppo? E' velleitario? Dimmi che ne pensi.

Certo, i problemi legali non sono finiti: c'è la questione delle cosiddette "liberatorie", che per i minori sono indispensabili.
Poi le musiche... Anche lì vale il diritto d'autore. Non so se la direttiva che citi tratti questo aspetto, riferito al "fare" oltre che all' "illustrare" cinema a scopi educativi.
Grazie dell'attenzione!
Paola

In riposta a Paola Pippia

Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di simona caraceni -
>posso farlo senza che mi si possa denunciare per violazione del copyright? Non devo pagare diritti, chiedere permessi?

Cara paola, non sono un legale, ma In linea con la normativa che ho riportato nei link basta che il sito sia ad accesso riservato, e che tu citi l'autore, il film, insomma tutte le informazioni riguardo la fonte che utilizzi..

Ripeto, la normativa si riferisce all'utilizzo di materiali per scopi didattici da istituzioni finalizzate all'educazione ed all'istruzione, quindi credo che tu sia per così dire "a posto".

Per quanto riguarda le liberatorie per i minori, non credo ci siano scappatoie..

"Fare" cinema, o strutturare percorsi che utilizzino l'audiovisivo nelle scuole credo sia molto utile, oltre che interessante.

Come hai intenzione di fare? Mi interessa molto..

Simona Caraceni

In riposta a simona caraceni

Re: corsi presentati a Ferrara - l'esperienza del DAMS di Bologna

di Silvio Licata -

E' da tempo ormai che mi occupo di linguaggio filmico nella scuola secondaria di primo grado e più volte mi sono imbattuto nel problema del diritto d'autore. Ho trovato pertanto questa discussione molto interessante ed utile: ho avuto delle risposte che cercavo da tempo.

Voglio dare anch'io il mio piccolo contributo alla questione, soprattutto per quanto riguarda l'uso delle musiche nelle nostre produzioni filmiche e/o audiovisive.
Tutti sappiamo che il diritto d'autore decade dopo settanta anni dalla morte dell'autore, ma per quanto riguarda le musiche c'è un problema supplementare ovvero i diritti degli esecutori che hanno inciso il CD (o altro supporto): anche l'incisione dovrebbe risalire ad almenno 70 anni fa.
Cosa vuol dire tutto ciò in pratica? Vuol dire che credevamo di potere usare tranquillamente Mozart o Vivaldi ...  e invece no, non possiamo usare neanche loro ...
Qualcuno potrebbe dire: «ma paghiamo i diritti alla SIAE!». Giustissimo, ma credo che molti dei docenti italiani dovrebbero pagare di tasca propria e i costi non sono proprio irrisori!


Che fare allora?
Ho scoperto che un musicista tedesco, Joachim Lehsberger, ha composto una miriade di musiche (più di duemila in decine di CD), adatte a coprire qualsiasi esigenza. Si tratta  di un archivio musicale che prende il nome di Highland Misikarchiv, che è un repertorio praticamente illimitato di composizioni musicali originali, tutte royalty free, cioè esenti da qualsiasi tipo di diritto di autore e senza alcuna necessità  di autorizzazione preventiva, presentato in Italia da Antea (www.anteasrl.it), un'azienda Toscana.

Highland Misikarchiv viene fornito dalla casa produttrice con una apposita licenza rilasciata all'atto dell'acquisto che autorizza a servirsi dei brani contenuti in ciscun CD. Tale licenza si paga una sola volta e consente l'uso illimitato nel tempo e a piacimento dei vari brani musicali, per qualsiasi scopo (per video, ma anche per siti web, slide, prodotti multimediali di vario tipo, drammi radiofonici, centralini ecc.), esclusi quelli a contenuto pornografico o violento.
I costi sono piuttosto bassi.

Saluti

Silvio Licata