Segnalo che è disponibile la relazione dell'intervento che ho tenuto quest'anno al Moodlemoot, Moodle e l'accessibilità (formato PDF, 773KB), di cui riporto integralmente l'introduzione del capitolo che riguarda la realizzazione di materiali didattici accessibili.
Buona lettura e buona estate a tutti
Gianluca Affinito
Realizzare materiali didattici accessibili
Per poter garantire l'accessibilità di un corso on line è necessario che sia l’ambiente di apprendimento che i contenuti siano accessibili e rispettino i requisiti tecnici previsti dalla Legge 4/2004. Quindi il lavoro da fare per rendere un corso realizzato con Moodle conforme alla normativa sull’accessibilità non riguarda solo la piattaforma in sé ma anche, ovviamente, l'utilizzo che se ne fa. Ad esempio, se viene inserita un'immagine, Moodle obbliga l’utente ad aggiungere un’alternativa testuale, ma non può verificare che quel testo veicoli effettivamente un'informazione equivalente; è molto importante, allora, sensibilizzare su questo tema gli utilizzatori, sia docenti che studenti, perché nessun software può garantire automaticamente l’accessibilità delle pagine, se chi le crea non pensa a come verranno fruite dagli utenti finali.
A livello tecnico, per realizzare un corso accessibile è necessario seguire le linee guida sull’accessibilità raccomandate dal W3C e i requisiti tecnici previsti dalla normativa italiana. Bisogna però considerare che, per rendere un corso realmente accessibile, potrebbe essere necessario anche un ripensamento delle modalità didattiche a distanza. Si rimanda alla lettura della documentazione disponibile su Handitecno per eventuali approfondimenti sulle strategie di insegnamento per gli studenti disabili.
In alcuni casi infatti, come ad esempio in presenza di soggetti affetti da disturbi dell’apprendimento, è indispensabile essere consapevoli che alcune disabilità provocano una difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di ascolto, lettura, scrittura e ragionamento. Per capire meglio questa problematica, è utile leggere un esempio riportato nel Rapporto della Commissione ICT disabili del 2005: “Per partecipare attivamente a una chat occorre esprimere i propri pensieri senza eccessivi ritardi e un utente con scarsa dimestichezza informatica, con deficit linguistici o che utilizzi tecnologie assistive, potrebbe non riuscire a leggere o a digitare i testi con sufficiente prontezza; un utente dislessico potrebbe altresì essere intimidito dall’idea di dover rappresentare i propri pensieri in forma scritta”. Nel caso specifico, una possibile soluzione potrebbe essere quella di privilegiare gli strumenti di comunicazione e interazione asincroni, come ad esempio un forum di discussione, ma quello che ci preme sottolineare in questa sede è che per venire incontro alle necessità degli studenti disabili potrebbe essere necessario adottare delle strategie didattiche diverse da quelle tradizionalmente seguite in un corso di e-learning.
Di seguito verranno illustrati alcuni accorgimenti che i docenti di un corso a distanza dovrebbero seguire per realizzare materiali didattici accessibili a tutti; anche se tra i partecipanti a un corso non sono presenti studenti disabili molti degli accorgimenti proposti possono essere utili, come vedremo, a qualsiasi tipo di utenza. Vista la vastità della materia, non è possibile esaurire l’argomento in poche pagine. Si rimanda, perciò, per maggiori dettagli alla lettura della molta documentazione disponibile. In particolare si consiglia la lettura delle già citate Linee guida IMS per lo sviluppo di applicazioni accessibili per la formazione e, per quanto riguarda l’applicazione e la verifica dei requisiti tecnici previsti dalla Legge 4/2004, di un dettagliato documento tratto dal libro di Roberto Scano Legge 04/2004 dalla teoria alla realtà (formato PDF, 1MB); un’altra utile lettura per avvicinarsi a questa tematica è Destinazione Web - Un viaggio verso siti pubblici di qualità (formato PDF, 1.41MB), un manuale realizzato dalla Regione Emilia-Romagna e destinato a tutti i responsabili e redattori di siti web pubblici. Ulteriori proposte di approfondimento vengono fornite nella bibliografia di questo documento.