Ciao Alessio,
il guaio delle risorse rispetto alle attività consta nel non aver nessun controllo su di esse, per questo Moodle raccomanda di utilizzare le attività.
Detto in soldoni, per avere il tracciamento (ed avere un buon controllo del percorso didattico) devi muoverti con le attività di Moodle oppure devi ricorrere agli SCORM.
Partiamo dal presupposto che attività vuol dire interazione con il contenuto.
Un quiz di Moodle è un'attività perchè è l'utente a stabilire la risposta, a dettarsi i tempi, a scegliere di rispondere alla domanda "X" invece della domanda "Y", ovvero ritornare indietro e cambiare la risposta.
Con l'interazione si rilevano le "azioni" ossia i click dell'utente a cui è associato un evento data/ora. In questo modo si riesce a stabilire in un report del quiz quanto tempo ha passato in totale lo studente, quanto tempo ha impiegato per rispondere alla domanda, se è tornato (e in quale momento) sulla stessa domanda, se ha raggiunto la sufficienza (laddove la valutazione è automatica, ecc.).
Le attività sono monitorabili ed è per questo motivo che quando si arriva alla sezione tracciamento le opzioni sono molto più ricche e particolareggiate (sopratutto se si sceglie di affidarsi alla spunta rilasciata dal sistema in modo automatico).
Qual è la differenza sostanziale quindi tra attività Moodle e SCORM?
- Moodle offre molte attività (altre se ne possono installare attraverso l'utilizzo di plugin contribute). Potresti utilizzare l'attività "lezione" oppure il potente H5P molto performante tra le altre cose, con tablet e smartphone. Il problema fondamentale sta nell'utilizzo che indendi farne. Un modulo attività Moodle non si presta all'integrazione di risorse (pdf, ppt, doc) "tout court". Essendo una "attività" questa deve essere progettata, ramificata e sviluppata. Questo vuol dire che occorre "smembrare" il chilometrico ppt (ne ho visti anche di 700 diapositive !!!), ripensarlo e ricostruirlo di sana pianta sull'attività. Questo vuol dire perdere (molto) tempo, cosa che notoriamente scoraggia i docenti.
- Gli SCORM sono oggetti didattici (quindi tracciabili) che oramai vengono utilizzati su base rapid tool, ossia esistono dei software proprietari che trasformano velocemente e senza sforzo, dei contenuti ppt (per la maggior parte) in lezioni multimediali ad alto impatto grafico. E' un modo per portare rapidamente dei contenuti (tracciabili) in ambienti elearning. In questo caso, non c'è bisogno di "spermersi le meningi" più di tanto.
Detto ciò, quale metodo conviene e perchè?
Tutto dipende da tre fattori primari: tempo, risorse economiche e volontà.
- se avete un budget adeguato, poco tempo a disposizione e poca voglia di rimettere mano ai contenuti allora, a mio parere, si deve puntare sullo SCORM. E' il metodo che probabilmente risulterà più "friendly user" ed è senz'altro più rapido dato che occorre solo convertire il ppt in un oggetto multimediale.
- se non avete un budget adeguato ma in compenso avete tempo e volontà .. allora ciò che fa per voi è senz'altro Moodle e le sue attività, che quando ben impostare rappresentano davvero il massimo.
- la terza via consta nell'utilizzare entrambi i metodi in funzione di quelle che sono le necessità.
Nell'operare la valutazione si tenga presente anche il contesto (circuito scolastico / formativo) nel quale si opera. Se ci sono altre piattaforme Moodle consociate o consociabili, è bene trovare un punto di caduta per scambiarsi, eventualmente, oggetti (attività o scorm).