educazione linguistica per adulti italiani e moodle

educazione linguistica per adulti italiani e moodle

di anna pizzuti -
Numero di risposte: 5

Insegno da tre anni nei corsi serali del mio Istituto (Professionale - indirizzo servizi sociali) e l'educazione degli adulti mi sta prendendo completamente.

Uno dei problemi che mi pongo è quello dell'educazione linguistica per gli adulti italiani. Un aspetto del nostro lavoro che, sicuramente, appare meno problematico rispetto all'italiano lingua2, ma che è altrettanto stimolante e - alla luce delle indagini sull'analfetismo di ritorno - altrettanto importante.

Abbiamo scoperto moodle da poco tempo e questo ha aperto - a me personalmente, ma anche ai colleghi - molte prospettive.

Per quanto riguarda l'aspetto didattico, soprattutto, penso alla possibilità di individualizzazione delle attività. Questo anche in relazione alla varietà dell'utenza. In una classe, ad esempio, mi ritrovo ad avere alunne che stanno per laurearsi, ma che ugualmente intendono prendere un ulteriore titolo di studio  e persone che hanno lasciato la scuola all'uscita dalle elementari.

Il programma mi impone di insegnare letteratura (noi abbiamo terzi e quinti, ambedue classi terminali, nei professionali) e le sole tre ore della disciplina non mi consentono troppe incursioni nell'ambito strettamente linguistico (al quale invece, noto, i corsisti sono estremamente interessati).

Moodle mi è sembrata, immediatamente, l'occasione, lo strumento giusto per affrontare il problema.

Premesso che per educazione linguistica intendo sia le competenze più strettamente legate al linguaggio, sia tutti gli altri livelli ed aspetti delle funzionalità comunicative, mi chiedo se c'è, tra gli innamorati di moodle qualche collega interessato a sviluppare questo discorso e ad individuare, tra tutti gli strumenti offerti da moodle (che sto conoscendo e sperimentando da poco), quelli più rispondenti alla situazione che ho esposto.

Ciao. Anna

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In riposta a anna pizzuti

Re: educazione linguistica per adulti italiani e moodle

di Paola Pippia -
Ciao Anna!
Per l'insegnamento della lingua esistono in Moodle degli strumenti che io trovo molto utili.
Ho sperimentato in particolare il modulo Hot Potatoes (puoi vedere qualche esempio  qui, nella demo delle funzionalità), che integra nella piattaforma gli esercizi creati sul proprio computer con l'omonimo programma.
E' possibile inserire nella pagina dell'esercizio delle brevi lezioni introduttive, che lo rendono  un 'oggetto' autonomo, che si presta molto bene anche ad un'autovalutazione.
Naturalmente il modulo "lezioni" conserva il suo grande interesse; anzi, nella recente versione di Moodle, sembra che le sue funzionalità siano state ulteriormente affinate; tale modulo permette un'articolazione per pagine che si concludono con un breve test di verifica e sono collegate tra loro secondo un percorso che può essere predeterminato dall'insegnante anche in funzione dell'apprendimento da parte dello studente.
Inoltre, tutte le tipologie di quiz in Moodle ti consentono verifiche di ogni tipo.
Ciao,
Paola
In riposta a Paola Pippia

Re: educazione linguistica per adulti italiani e moodle

di anna pizzuti -

Cara Paola, avevo già letto tuoi messaggi nel forum e appreso della tua passione per hot potatoes.

Tra gli esperimenti che faccio con moodle (sto faticosamente facendo pratica) c'è stato anche quello del test con questo programma, anche se sicuramente ho saltato qualche passaggio e quindi sì lo vedevo, ma non arrivavo al controllo della valutazione. Mentre con i "quiz" in piattaforma mi sono sentita più a mio agio

Ho sperimentato anche le lezioni, e spero di  diventare ancora più esperta. Mi pongo il problema della quantità di contenuto nella pagina, per aumentare il controllo, da parte dello studente, dell'apprendimento. Voglio dire che se le informazioni sono troppe, una sola domanda non riesce a testare tutto, c'è il rischio di superficialità. Per cui ritengo che la domanda più funzionale sia quella che consente di scegliere, da un elenco, le informazioni esatte.

Non sono riuscita ancora ad imparare il meccanismo delle diramazioni, ad esempio, che - se ne ho capito bene la funzione - potrebbe portare a quella "valorizzazione" dell'errore che è, secondo me, uno dei percorsi migliori per "fissare" la conoscenza (e lo so bene io che di errori ne faccio tanti, solo che non ho avuto ancora il tempo di fare tutti quelli necessari per impararle, le benedette diramazioni)

Ho guardato molto del materiale in rete per l'apprendimento dell'italiano lingua 2, ma non è esattamente quello che mi serve. Vorrei trovare il modo di creare uno spazio, sulla piattaforma, per percorsi del tipo di quelli che sicuramente conosci sulle competenze linguistiche (soprattutto l'uso del vocabolario, esercizi sul lessico, sulle situazioni comunicative complesse, esercizi di autorrezione non solo grammaticale o sintattica, ma anche rispetto alla ricchezza di senso della produzione) e poi tutti gli altri

Purtroppo i corsisti con i quali lavoro non hanno competenze tali - e tempo e disponibilità - da vivere l'esperienza del forum (la più significativa, nella direzione che mi interessa) quindi immagino che il terreno d'azione dovrà essere, naturalmente, quello degli esercizi.

Amichevoli, anche, per non spaventare ed allontanare.

Lavorare con gli adulti - soprattutto i nostri - ha questo di difficile e di affascinante insieme.

Perdona se mi sono dilungata. Anna

In riposta a anna pizzuti

utilizzare la piattaforma a scuola

di Paola Pippia -
Cara Anna,
anche se i miei ragazzini non hanno tutta la consapevolezza degli adulti, alcuni di loro, in particolare i figli degli immigrati, sono animati da una grande motivazione.
Devono riuscire a scuola, perché questa è la condizione essenziale della loro integrazione. Sono persone molto belle, che ti si affidano completamente.
La scuola ha, nel loro percorso, un ruolo e una responsabilità enormi.

La tua aspirazione, riguardo all'utilizzo della piattaforma, credo che coincida con la mia.
Penso ad uno strumento che, da una parte, serva a me per non disperdere l'enorme lavoro che faccio quotidianamente, dall'altra sia utilizzabile come strumento di rinforzo dell'apprendimento e... di verifica!
Riguardo alle verifiche, soprattutto, vorrei (ma forse è un sogno...) che questo strumento mi liberasse dal peso che esse rappresentano nel lavoro scolastico, un peso psicologico soprattutto, che non sempre giova all'apprendimento... ma al contrario, rischia di finalizzare il lavoro che si fa in classe al voto!
Penso alla lezione in classe come ad un'occasione preziosa da utilizzare per imparare, per crescere, per confrontarsi e per maturare, e a strumenti come Moodle per rinforzare le conoscenze, per esercitare le abilità e per verificare, infine, i risultati dell'apprendimento, ma sempre in vista di un miglioramento, prevedendo altre occasioni, altri momenti di apprendimento e di verifica.

Riguardo al modulo lezioni, condivido le tue difficoltà. Ma credo che valga veramente la pena studiarlo, soprattutto nella nuova versione presente in moodle 1.5.2.
Forse conviene distribuire il contenuto di una lezione in molte pagine: ognuna può contenere poche informazioni, alle quali può far seguito un test di verifica della loro comprensione. Il test (se non sbaglio) può avere tutte le domande che desideri, può essere strutturato come qualunque altro quiz di moodle, è soggetto alla registrazione delle valutazioni, come tutti gli strumenti di verifica.
Soprattutto è un sistema che permette una continua autovalutazione del percorso e una partecipazione molto più consapevole, sollecita pertanto un atteggiamento attivo da parte dello studente.
Unico problema: occorre un enorme lavoro di preparazione. Ma il vantaggio è la riutilizzabilità del lavoro nel tempo.
Quanto alle pagine di diramazione... dovrei approfondire! Per non dire dei "cluster"....
Ciao, Paola



In riposta a Paola Pippia

Re: utilizzare la piattaforma a scuola

di Michael Hall -
Che strano deja-vu ...

" ... alcuni di loro, in particolare i figli degli immigrati, sono animati da una grande motivazione ... "

Noi qui in Australia dicevamo le stesse cose (esattamente!) degli immigrati italiani (ed altri come greci, yugoslavi etc) durante i anni 50 e 60.

Sti immigrati (siciliani, calabresi, abbruzzesi in particolare nel mio paese) hanno arrichito la vita e la societa' australiana enormemente, e molto dei suoi figli oggi sono avvocati, dottori, ingenieri etc etc.
In riposta a Michael Hall

Re: utilizzare la piattaforma a scuola

di Paola Pippia -
Non mi sorprende, caro Michael!
E' una storia che si ripete... da sempre! Ma solo (in apparenza paradossalmente) quando gli immigrati non hanno perso il senso della propria cultura, della propria identità. La scuola può svalutarlo e calpestarlo, questo senso, oppure valorizzarlo e rispettarlo.

Tu vuoi venire in Italia? Ti auguro di trovare la parte bella dell'Italia (non tutto è bello, qui come altrove).
Mi riferisco all'Italia tollerante, umana, intelligente e... lungimirante.