Piazzale Italia

Intanto grazie ad Andrea per risposta ultrarapida

In effetti la 1.5 è un grosso passo avanti e su questo non si discute.
Il rischio è però che alcuni ..apparati ...diciamo attenti più che altro alle questioni burocratiche   (che nella realtà delle università e degli enti pubblici non mancano di certo...) pongano la questione nei termini: "ma insomma questo Moodle è conforme o no? A livello A, AA, AAA ecc. ecc.?"
Cosa rispondere?
Sappiamo bene che "alcuni concorrenti" puntano proprio su questi aspetti, no?

Pertanto credo sia importante confrontarsi in modo almeno da essere preparati e poter rispondere a  eventuali "obiezioni" basate su questi problemi.

Dal momento che a quanto pare l'Italia ha/avrà la normativa più avanzata(?) in questo campo, "temo" che tocchi proprio alla nostra comunità nazionale farsi carico di verificare con attenzione e, eventualmente, promuovere modifiche che ci consentano di arrivare in tempi brevi agli agognati "bollini" di conformità!

Da parte del mio gruppo c'è senz'altro il massimo interesse e la disponibilità per un'iniziativa di "verifica" completa del sistema.
L'idea di Andrea di dividere il lavoro mi sembra ottima, vediamo chi altri si unisce, dopodichè assegnamo i compiti e ..via!

Ciao Paula,

concordo pienamente sulla necessità di evitare possibili fork rispetto alla versione ufficiale di Moodle e vedo in questo lavoro di adeguamento alla Legge Stanca un'opportunità e non un problema. Ad esempio il lavoro che andrà fatto per separare i contenuti dalla loro presentazione potrà avere delle ricadute positive non solo per i disabili ma anche in termini di personalizzazione e manuntenzione dei propri corsi.

Aggiungo che Il lavoro da fare non riguarda solo la piattaforma... ops l'ambiente in sè ma anche l'utilizzo che se ne fa. Faccio un esempio pratico così ci capiamo meglio: se inserisco un'immagine, Moodle mi obbliga ad aggiungere un testo alternativo ma non può ovviamente verificare che quel testo veicoli un'informazione equivalente.

Questo significa che per rendere pienamente conforme un corso realizzato con Moodle (ma anche con qualsiasi altro tipo di CMS) è necessario agire su 3 fronti:

1. modificando il codice di Moodle per renderlo conforme alla Legge Stanca (in soldoni: convertire il linguaggio da XHTML Transitional a XHTML Strict, eliminare le tabelle di layout, nei form associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli e prevedere altri accorgimenti che in parte ci siamo già detti);
   
2. sensibilizzando su questo tema gli amministratori dei corsi (già con la versione attuale, ad esempio, è possibile impedire l'utilizzo dei frame che sono vietati esplicitamente dalla Legge);
3. sensibilizzando gli utilizzatori (come cercavo di chiarire nell'esempio precedente un software non può garantire da solo l'accessibilità di una pagina).

Concludo dicendo che sono entusiasta di partecipare con voi a questo lavoro: Moodle mi sembra un ottimo software ma quello che sto apprezzando maggiormente da quando lo utilizzo è la splendida comunità di persone che ci lavora.

Buona serata
Gianluca Affinito

PS: a marzo curerò un laboratorio di informatica per la Facoltà con cui collaboro, indovinate quale sarà l'argomento del corso? Moodle... ovviamente

Paula,

sicuramente abbiamo le forze in Italia per progettare miglioramenti in sintonia con le linee guida del core di Moodle, tuttavia non so se nel nostro Paese abbiamo le forze per sobbarcarci il lavoro di modifica delle pagine di Moodle in modo da renderle conformi all'XHTML Strict e allo stesso tempo rispettare i tempi previsti per adeguarsi alla legge. Quanti sono i programmatori in Italia disposti a lavorare su questo progetto? Chi ci può coordinare, Andrea B.? Come possiamo evitare un fork senza i diritti di modifica al codice?

Un saluto,

Fair

PS: Sottointeso che di un pezzettino me ne posso occupare io