E-learning è un extra?

E-learning è un extra?

di Giuseppe Sanny -
Numero di risposte: 18

Per la serie..."Innovare è difficile"

Perchè l'e-learning è considerato un extra?

Nelle scuole viene usato solo per passione lavorando "per la gloria"...

che ne pensate?

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Re: E-learning è un extra?

di Alberto Bulzatti -

Ho appena concluso un corso per docenti sull'uso delle piattaforme di e-learning come supporto all'attività didattica tradizionale nella scuola secondaria superiore. Notevole l'interesse dimostrato, ma la domanda ricorrente in tutte le mie esperienze di questo tipo è stata ....

..."ma per quale motivo devo sobbarcarmi tutto questo carico di lavoro, non riconosciuto e soprattutto non retribuito?"...

Che rispondere? ..... "per la gloria"?


Ritengo innanzitutto che se si vuol far decollare il sistema c'è la necessità di disporre di materiali e/o interi corsi. Questa mia idea - che ha portato già due anni fa allo sviluppo di un progetto per il recupero estivo dei debiti formativi (ovviamente utilizzando la piattaforma Moodle) - è stata recepita anche dal MIUR, che - in questo periodo - propone alle scuole il progetto "SOS Studenti", iniziativa finalizzata anch'essa al recupero dei debiti formativi degli studenti dei primi due anni della scuola secondaria superiore.

Poi è necessario regolamentare le attività prevedendo soprattutto una loro retribuzione ammiccante.

In riposta a Alberto Bulzatti

Re: E-learning è un extra?

di Giuseppe Sanny -

Anch'io ho notato grandissimo interesse...ma solo quello...putroppo l'e-learning non viene percepito come nuovo modo di fare formazione, ma come supporto (non è il mio obiettivo fare fuori il prof smile)

La domanda ricorrente è veramente sempre la stessa!

Effettivamente l'esigenze è questa: avere dei corsi già belli e pronti.

Il problema è che le scuole di oggi hanno un limitatissimo budget...e poi si chiedono perchè il nostro sistema non è uno dei migliori!

In riposta a Alberto Bulzatti

Re: E-learning è un extra?

di Vito Lavolpe -

Gent.le Alberto Bulzatti,

sono un Ricercatore della Facoltà di Medicina dell'Università di Bari. Ho letto la Sua lettera e comprendo le perplessità e le domande che Lei ha ricevuto e che ci ha comunicato. Io credo che ogni Docente in qualsiasi realtà stia (scuola elementare, media , superiori, università) abbia come compito istituzionale quello di fare in modo che la Didattica sia offerta agli Studenti nel miglior modo possibile. L'E-learning offre oggi un metodo innovativo, credo molto utile sopratutto per gli Studenti universitari, utile per Studenti fuori sede, per gli Studenti diversamente abili e per gli Studenti lavoratori. Noi qui nella Facoltà di Medicina da quasi 2 anni abbiamo iniziato questo nuovo tipo di Didattica (E-leaning blended) con risultati di gradimento da parte degli Studenti espressi in termini molto lusinghieri. Questo lavoro da parte di alcuni di noi è finora realizzato gratuitamente avendo come ritorno però la cosa più importante credo per un Docente: un "interesse" maggiore da parte dello Studente per la Disciplina. Mi rendo conto che in questo campo si è in pochi e che per ora non ci sono ritorni di tipo economico, ma Lei sa meglio di me che tutte le vie nuove all'inizio non vengono comprese se non addirittura osteggiate. Sono certo che le difficoltà che Lei ed io stiamo incontrando non ci impediranno di andare avanti. Cordiali saluti

Vito Lavolpe

In riposta a Vito Lavolpe

Re: E-learning è un extra?

di Giuseppe Sanny -

Sono un "addetto ai lavori" di questo campo e ho non poca difficoltà a sensibilizzare i docenti all'e-learning, soprattuto nella zona in cui opero...Bari

I docenti capiscono che attraverso l'uso di una piattaforma tipo Moodle è possibile risparmiare tempo migliorando la gestione dei materiali didattici (in realtà non si può ridurre tutto a una semplice piattaforma di Content Management...cmq è un buon inizio), ma sembra che non vogliano fare il primo passo che effettivamente implica uno sforzo maggiore e più "amore".

C'è anche un altro problema. Cambiare il metodo d'insegnamento adottato da decenni nell'arco di qualche mese...

Poi è anche difficile convincere docenti che si considerano sottopagati oppure docenti che dovevano andare in pensione e sono "costretti" a lavorare per qualche altro anno (grazie alla riforma...)

Alla fine, secondo me, servirebbero dei finanziamenti per dare la "forza" per fare il primo passo.

In riposta a Alberto Bulzatti

Re: E-learning è un extra?

di Alfio Bonfiglio -
Anch'io, come docente esperto, ho tenuto un corso sul'uso dell'e-learning a scuola. I colleghi che l'hanno seguito sono rimasti entusiasti, ma quasi sempre le domande finali erano: ma ne vale la pena? Perché devo lavorare di più gratuitamente?
Io personalmente utilizzo l'e-learning da due anni scolastici sia per il recupero dei debiti che per l'attività curriculare ordinaria nella forma del Blended e-learning.
L'interesse e la risposta degli alunni sono notevoli ed hanno una ricaduta positiva sulla motivazione e sulla qualità dell'apprendimento, per cui, nonostante costituisca un onere aggiuntivo assolutamente non retribuito, continuerò su questa strada sperando di coinvolgere sempre più colleghi.
Sarebbe anche utile attivare uno scambio di esperienze didattiche fra i vari colleghi e premere affinché il Ministero riconosca ufficicialmente queste attività prevedendo una retribuizione.
Ciao, Alfio
In riposta a Giuseppe Sanny

Re: E-learning è un extra?

di Paolo Renzi -
Sono un docente dell'Università "la Sapienza" di Roma e ho messo moodle a disposizione di tutti i docenti. In un anno siamo arrivati a 70 docenti di 7 facoltà diverse e 2000 studenti. L'e-learning viene usato per fiancheggiare i corsi ufficiali. I docenti stanno rendendosi conto che un forum evita decine di mail sullo stesso argomento, che gestire personalmente i propri materiali didattici senza intermediari, semplifica la vita. Altre possibilità e raffinatezze didattiche le scopriranno con l'uso e guardando i corsi dei colleghi più innovativi. Si tratta quindi secondo me inizialmente di far capire a docenti e discenti che l'uso della piattaforma da dei vantaggi immediati, il resto lo scopriranno poi ma intanto il primo passo è stato fatto ed è quello più difficile. Non è quindi solo amore per la gloria ma anche semplificazione efficacia riutilizzo.
Saluti a tutti
In riposta a Paolo Renzi

Re: E-learning è un extra?

di Claudio Gasparini -
Semplice: mi fa risparmiare un sacco di fatica !
Ho appena concluso un corso di Disegno automatico all'interno di un Corso integrato di disegno alla Facoltà d'Ingegneria. Per diversi problemi, avevo solo 6 ore a disposizione per 3 lezioni in totale. Impossibile con lezioni tradizionali. Comunque l'ho presa come una sfida, del genere "Questo supera ogni fantasia!". Dovevo insegnare ad usare la modellazione dei solidi di un programma CAD a 85 studenti, molti dei quali conoscevano  appena le funzioni base di disegno. Molti non avevano mai usato il programma. Ho messo in linea tutti i video delle fasi di disegno che facevo in classe, compresi degli esercizi di apprendimento strutturati in videolezioni. Alla fine metà di loro ha realizzato la modellazione solida di una chiesetta a partire da disegni su carta. L'altra metà ha comunque partecipato al lavoro. Ma lavorando in gruppo so che poi prima o dopo tutti arriveranno al risultato. Le lezioni sono sempre in linea e l'esame sarà a gennaio. Avranno il tempo per approfondire. E per me, senza più fare la minima fatica. Meglio di cosi'!
In riposta a Claudio Gasparini

Re: E-learning è un extra?

di Maria Talamona -

Finora ho letto riguardo l'uso della piattaforma nella secondaria di secondo grado o all'università. Ho appena caricato Moodle sul sito del mio istituto e personalmente ne sono entusiasta ma... insegno lettere in una scuola media. La mia classe sta prendendo confidenza con chat, forum, upload e altre attività on line, ma temo di non riuscire a sfruttare abbastanza questa nuova risorsa. I miei ragazzi sono in terza, sono abituatuati ad utilizzare il PC fin dalla prima e si muovono tutti con estrema disinvoltura all'interno dei vari programmi, della LAN della scuola e della rete. Per il momento stiamo lavorando sul recupero e potenziamento (a gruppi) degli argomenti che il programma d'esame di terza propone. Onestamente si alternano momenti di grande ottimismo ad altri in cui temo di "buttar via" il mio tempo in un progetto che forse vedrà coinvolte solo 23 persone su circa 700. Continuo a pensare che la cosa migliore sia non insistere con i colleghi che non hanno familiarità con il computer perché ognuno deve rispettare i suoi tempi: prima o poi matureranno... ma per allora saremo ancora qui o guarderemo già molto più avanti?  

Cari saluti

In riposta a Maria Talamona

Re: E-learning è un extra?

di Vito Lavolpe -

Gent.le Maria Talamona,

sono un Docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bari che già da tre anni ha attivato un Servizio di Didattica a distanza integrata, per la Facoltà di Medicina. Non creda che all'Università non abbiamo incontrato le Sue stesse difficoltà. In teoria all'Università si dovrebbe trovare un terreno fertile per le nuove tecnologie e per le sperimentazioni. Ma non sempre è così. Anche noi abbiamo qui tante difficoltà e capisco i Suoi momenti di "scoramento". Vada avanti comunque!!! Io e i Colleghi che qui da noi hanno intrapreso questo innovativo sistema di miglioramento della Didattica universitaria hanno come grande ricompensa la riconoscenza sincera degli Studenti. Se potessi, Le farei vedere gli innumerevoli messaggi di ringraziamento e di stima che riceviamo da loro. Tutti i Colleghi di ogni ordine e grado del nostro sistema scolastico che hanno intrapreso questo cammino hanno aperto una strada nuova che non si potrà più chiudere ma, mi creda, prima o poi diventerà un'autostrada. A presto e buon lavoro.

In riposta a Maria Talamona

Re: E-learning è un extra?

di Patrizia Vayola -

Cara Maria,

io uso moodle come strumento per la didattica in classe (scuole superiori) e sono al secondo corso rivolto ai docenti della mia scuola e sono molto soddisfatta su entrambi i fronti. E' vero che la fatica è molta e forti sono anche le resistenze, ma resto convinta che ne valga la pena. Anche per 23 persone su 700. Io ho cominciato con 18 l'anno scorso, ora sono 47, se qualcuno dei colleghi metterà in atto i percorsi che sta preparando la crescita sarà ancora più significativa.

Il metodo funziona, i risultati ci sono, vero che il lavorare in questo modo costa fatica e non ci si arricchisce ... ma a scuola sarebbe comunque difficile arricchirsi e il lavorare meglio e con più soddisfazione offre gratificazioni che aiutano comunque a vivere meglio.

Buon lavoro!!!

Patrizia Vayola

In riposta a Giuseppe Sanny

Re: E-learning è un extra?

di Paola Streibelt -
Gentili educatori, insegnanti e docenti,

ammiro molto i vostri sforzi come pionieri e visionari dell' eLearning. In ogni caso avete ragione tutti:

sia coloro che dicono: ma ci vuole un sacco di tempo!

che quelli che dicono: i risultati sono mirabili...

Penso che nella storia della conoscenza umana il momento attuale della sua codificazione digitale sia paragonabile a quello della scoperta dei caratteri da stampa (Gutenberg, 1453): noi stiamo ancora scrivendo i nostri libri (corsi) a mano. Un lavoro da certosini, se ci mancano sia caratteri (LO),  che un formato comune (SCORM), sia addirittura i titoli di classificazione da dare ai libri che scriviamo (metadati)!

La comunitá europea contribuisce con circa 6,5 milioni per
mettere a disposizione a tutti come free ware e open source una raccolta enorme di learning objects di qualitá superiore. I lavori comunque inizieranno l' anno prossimo e verrranno svolti nell' arco del 2006 e del 2007. Molti di voi saranno chiamati come evaluatori esterni per utilizzare i prototipi.

Sará in ogni caso un salto avanti enorme per tutto l' eLearning europeo. Aspettando questa innovazione, miglioriamo insieme la didattica del blended learning (che é l'unico che presenti i vantaggi assoluti del CAI), cosí che abbiamo le carte migliori per lo sviluppo della knowledge society europea.

Saluti a tutti

Paola

In riposta a Paola Streibelt

Re: E-learning è un extra?

di Paula de Waal -

Ciao Paola, forse non ho capito bene il messaggio sulla comunita' europea, ci puoi indicare l'indirizzo del comunicato? In ogni modo, vorrei chiarire un dubbio che mi angoscia: non c'era implicito che Learning objects e SCORM sono piú o meno lo stesso, vero?

Paula

In riposta a Paula de Waal

Re: E-learning è un extra?

di Paola Streibelt -
Ciao,

the call had a fixed deadline of 24 November 2005 and is now closed.

Puoi anche saperne di piú su: www.davinci-effect.org

Comunque in gennaio ne usciranno altre due con lo stesso scopo peró per un altro gruppo di partecipanti.

LO e SCORM sono la stessa cosa?

Learning Object and Sharable Content Object Reference Model? winken

Paola
In riposta a Paola Streibelt

Re: E-learning è un extra?

di Maria Talamona -

Gentilissimi Vito, Patrizia e Paola,

vi ringrazio moltissimo per l'incoraggiamento: a questo punto non mi rimane che andare avanti, dritta per questa strada. Effettivamente i risultati arrivano; gli alunni seguono con forte interesse e partecipazione, le famiglie sono favorevoli a questa metodologia (che utilizza le nuove tecnologie, ma non trascura contenuti classici) e il Dirigente Scolastico, consapevole dei possibili sviluppi, attua una politica di continua implementazione della dotazione informatica di tutto l'Istituto. Moodle può quindi trasformarsi in un altro prezioso tassello di quest'opera che si comincia a delineare. Solo due nei:

1. levatacce notturne per poter lavorare in tranquillità e programmare.

2. mancanza di figure che si occupino della manutenzione e riparazione dei PC nelle scuole elementari e medie. Il costo di tecnici esterni è proibitivo e quindi, per poter lavorare con mezzi efficienti, bisogna anche trasformarsi in esperti hardware: un'ora si lavora con il cacciavite e poi la sucessiva si entra in classe a spiegare Leopardi. 

Il clima che si crea con gli studenti e la qualità dei risultati ripagano però più di qualsiasi sacrificio.

Cari saluti

In riposta a Maria Talamona

Re: E-learning è un extra... terrestre

di Carlo Gandolfi -
Nella mia scuola l'e-lerning è un extra... terrestre.
Abbiamo la fortuna di avere 4 laboratori (2 Mac e 2 PC) con circa 20 macchine cadauno, tutti collegati in rete con banda 10Mbit. Tutti piuttosto sottoutilizzati . Abbiamo due piattaforme collaborative, una basata su FirstClass e di recente un server con Moodle.
Ho fatto un corso di introduzione all'utilizzo di Moodle e hanno partecipato 12 docenti... tutti di altre scuole sad. Il corso è per tutti disponibile qui.
In riposta a Carlo Gandolfi

Re: E-learning è un extra... terrestre

di Iolanda Cortelazzo -
Nel mio lavoro in corsi di post laurea, e-learning é un aiuto alle discuzione che gli studenti cominciano in classe.
Ma non é facile fargli partecipare.
L'uso anche coi miei studenti chi vanno a fare un periodo in una "college" americana. Uso Teleduc chi é un programma come Moodle. Ci sono possibiltá per materiali diddatiche, forum, portfolio, una fermata , etc. Peró bisogno sempre chiamargli a partecipare.
nonostante, i resultati sono molto interessanti, perche non bisogno aspettare che rientrano in dicembre per sapere i loro pensiere. le loro esperienze oppure loro priduzione.
In riposta a Giuseppe Sanny

Re: E-learning è un extra?

di Stefano Bagnatica -
Io lavoro in un'azienda che organizza corsi privati di informatica, e stiamo  iniziando a portare avanti l'e-learning, sia come corsi solo online, sia come supporto ai corsi con docente. Io nell'e-learning vedo i seguenti vantaggi principali:

- per il docente: un maggior controllo dello studente, dell'attività che svolge, possibilità di intervenire e correggere... e di portarlo a risultati migliori con uno sforzo minore (rispetto a ciò che potrebbero essere interventi "offline")

- per lo studente: appredimento ed esercitazione più rapida (grazie alle correzioni "online" del docente) ed efficiente, e la garanzia di essere seguito al meglio. Inoltre, la disponibilità di tanti strumenti aggiuntivi, che possono rendere lo studio più gradevole ed interessante.

Per quanto riguarda l'aspetto economico, nella nostra azienda i docenti avevano già il compito di seguire l'allievo, anche prima dell'avvento dell'e-learning; quindi è stato un enorme vantaggio per il docente, che si risparmia conversazioni al telefono, mail di richiesta assurde, e così via. Quindi per le scuole private di questo tipo, è evidentemente anche un vantaggio di tempo, perciò economico.
Per la scuola pubblica, sono anche io d'accordo che un progetto di questo tipo, sviluppato e seguito da docenti, dovrebbe portare ad un "plus" anche economico... Visto che ci si risparmia, probabilmente corsi di recupero e via dicendo. E' anche vero che oggi nella scuola pubblica vedo che i docenti non sono molto incentivati a metterci del loro.. e solo chi ha veramente passione al 100%, per la materia e l'insegnamento, ha il coraggio di fare qualcosa di più. Per ora quindi, ritengo giusto portare avanti l'e-learning, e quando diventerà una cosa diffusa, importante, integrata nell'attività didattica, anche nei "piani alti" non potranno fare finta di nulla.
In riposta a Giuseppe Sanny

Re: E-learning è un extra?

di Pierfranco Ravotto -
Nella mia scuola, ITSOS di Cernusco, il ricorso alla formazione in rete come integrazione della formazione in presenza è abbastanza utilizzato. In un'indagine che ho svolto sul 2004 ho trovato che al 50% delle classi in presenza corrispondeva un'analoga classe virtuale, anche se poi le attività nella classe virtuale erano estremamente diversificate: molto elevate e in tante materie in pochi casi, quasi nulle in altri, con tutte le gradazioni intermedie.
(Allego un paper su questo, presentato all'Expo eLearning di Ferrara).

Il motivo di un interesse/disponibilità diffuso è probabilmente da cercare nel carattere "sperimentale" del nostro istituto, in un lavoro di realizzazione di una rete fra scuole - SiR - sin dall'inizio degli anni 90, dalla partecipazione a diversi progetti europei sul tema dell'ODL e dell'eLearning.
Ma è comunque una prova che le scuole possono muoversi in questa direzione.

Hanno ragione i colleghi che sollevano questioni economiche. Ma chi ha detto che i corsi in rete non possano essere retribuiti? Con i fondi degli IDEI si possono finanziare forme di recupero variegate: corsi tradizionali, sportelli, ... perchè non anche la formazione in rete?
Si può formalizzare, all'interno del POF, l'uso della rete per il recupero e se ne può fare oggetto di contrattazione a livello di istituto.


Ciao a tutti